” Non siamo nient’altro che botti vuote in cui si sciacqua la storia del mondo”
” O tutto è casuale, o niente lo è. Se io credessi nella prima affermazione non potrei vivere, ma non sono ancora convinta della seconda”
” Mi rendo conto sempre di più che Rilke è stato uno dei miei grandi educatori in quest’ultimo anno”
” Quando soffro per gli uomini indifesi , non soffro forse per il lato indifeso di me stessa?”
27 Giugno, sabato mattina, le otto e mezzo. – Con parecchie persone in una cella stretta. Il nostro compito non è forse allora di mantenere – ben odorosa la nostra anima, in mezzo a quelle esalazioni viziose?
Tratto da "Diario 1941 - 1943" - Etty Hillesum
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