Post

 "Depositammo i bagagli e diventammo voliera. Bufere d'inverno, una stanza,  avvitata più in alto dai gabbiani, e di fronte nel parco le palme annuivano, annuivano come colli di cavalli nel vento. Un porto per gli yacht metteva in guardia dagli squali ed il ferry nella baia incrociava la propria ombra, balena" Jan Wagner - poesie  ( Variazioni sul barile dell'acqua piovana)
Immagine
  Incertezza, o delizia mia, ce ne andiamo insieme, tu ed io, ce ne andiamo come fanno i gamberi spostandoci all'indietro, all'indietro." L'Ecrevisse - Apollinaire * "La ragione è nulla. La passione è tutto. Forse è quello che Goethe chiamava Idee, e così Platone e gli altri, i quali sapevano che il senso della vita è la passione che splende dietro le forme." La sorella - Sàndor Marai * "Più l'anima è vuota e manca di contrappesi, più facilmente è in balia della prima argomentazione" Montaigne - Dizionario della saggezza
  " Si vive col pensiero e si pensa per caso"  "L'anima è tranquilla quando il cuore è soddisfatto; è per questo che ogni credenza è buona, vera o falsa che sia, ma occorre comunque averne una" Sully Prudhomme, Diario intimo
Immagine
 
Immagine
 Ho trovato questo pensiero navigando in rete, in un sito internet di cui purtroppo non ricordo più il nome, mi è piaciuto, e così desidero "evidenziarlo" anche in questo mio blog. (Io che ho sempre dubbi sul mondo virtuale - fra i danni e i benefici che presenta)

Esistenzialismo francese ??

 La passata notte l'ho trascorsa in compagnia di un incubo. Il protagonista principale dell'incubo era un computer..? O forse la sala di un cinema? Probabilmente entrambi, dal momento che nel mio sogno terrificante mi trovavo davanti ad un computer, che era diventato il "padrone" totale della mia esistenza. Una volta acceso c'era un programma, che con una voce guida, mi illustrava ciò che dovevo guardare, o fare. Così mi trovavo ad osservare l'interno di una sala cinematografica nella quale veniva proiettato un film. C'erano solo due persone che vedevano il film, erano tra l'altro loro stessi due attori, comici, famosi, un uomo e una donna, molto divertenti. Nel film che si svolgeva davanti ai loro occhi, c'era un'attrice francese molto bella. Purtroppo la parte che questa (attrice) interpretava non era per nulla divertente: si osservava difatti lei disperata che spaccava tutti gli specchi di una grande casa - villa, con un bastone da passeggio

Spiego ciò che ho "compreso" della poesia di Cortazar ("interpretata" nel post precedente)

  Ho cercato un rifugio nell'immaginario poetico di Julio Cortazar. Ho provato a leggere la  sua poesia "Guadagni e Perdite" come se capissi nel modo giusto ogni singola parola di questa. Non credo di esserci riuscita perfettamente, purtroppo qualche passaggio mi è risultato difficile da interpretare/decifrare La poesia inizia con parole chiare, queste: Riprendo a mentire con grazia, (un uomo che ammette di mentire)  Mi chino rispettoso allo specchio che riflette il mio collo e la cravatta. Credo d'essere questo signore che esce  tutti i giorni alle nove. Gli dei (quali dei?...quelli monoteisti? o del regno politeista? Quelli Greci? Quelli Nordici? Orientali? Occidentali? .....questa è una delle parti che non ho compreso) Questi dei comunque : sono morti uno a uno in lunghe file  di carta e cartone. Niente mi manca, neppure tu mi manchi (Qui mente?) Sento un buco, però è facile un tamburo: pelle ai due lati (anche qui è incomprensibile...! Parla di vibrazioni?  Del cu